Ramtane Lamamra è il nuovo inviato speciale del Palazzo di Vetro in Libia. Lo ha scelto il segretario generale dell’Onu, António Guterres, dopo le dimissioni di Ghassan Salamé.
Lamamra ha una lunga esperienza nella regione, essendo stato il ministro degli Esteri algerino dal 2013 al 2017 e ancora, brevemente, nel marzo dell’anno scorso. Dal 2008 al 2013 aveva ricoperto il ruolo di Commissario dell’Unione Africana per la Pace e la Sicurezza. Nato nel 1952, il nuovo inviato è stato anche presidente del Board of Governors dell’International Atomic Energy Agency dal 1992 al 1993, ambasciatore all’Onu e negli Stati Uniti.
Autorevoli fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro dicono che il suo mandato avrà principalmente due obiettivi: fare in modo che la tregua negoziata a Berlino venga davvero applicata, e convincere Haftar a sedersi al tavolo delle trattative per trovare una soluzione politica condivisa sul futuro del Paese. La recente visita del generale a Parigi è stata letta alle Nazioni Uniti come il possibile segnale che il presidente Macron lo stia spingendo in questa direzione. La Francia, insieme alla Russia, è considerata la principale alleata e sostenitrice di Haftar, e quindi l’atteggiamento di questi due Paesi viene visto come la chiave per la ripresa del negoziato e il successo della missione di Lamamra.