Le Ong italiane che lavorano nei centri di accoglienza in Libia dovranno registrarsi presso il ministero degli Esteri per «coordinare e organizzare il loro lavoro». Lo ha chiesto il sottosegretario all’Immigrazione del ministero dell’Interno libico, Mohamed Al Shibani nel corso di un incontro presso il ministro e l’incaricato d’affari di Italia in Libia.
Pur apprezzando il lavoro delle Ong sul dossier immigrazione, Al Shibani ha avvertito che «nessuna organizzazione sarà autorizzata a lavorare nei centri di accoglienza senza l’iscrizione al ministero degli Esteri».
Il sottosegretario giudica «imperativo stabilire un meccanismo e una strategia di lavoro nella distribuzione di sostegno ai centri», al quale il governo sta lavorando per il 2019.