Sono circa 43.059 le persone sfollate a causa delle inondazioni che hanno investito la scorsa settimana il nord-est della Libia, stando all’ultima stima comunicata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
L’agenzia Onu ha sottolineato che “la mancanza di approvvigionamento idrico sta spingendo molti sfollati da Derna verso i comuni orientali e occidentali e questo spiega una riduzione del numero complessivo di sfollati a Derna”, la città più colpita dalle inondazioni.
Nella zona orientale gli sfollati si sono diretti in particolare verso Tobruk (1.320 individui) e Bengasi (730 individui), dove sono perlopiù ospitati da parenti, mentre nella zona occidentale hanno raggiunto le zone di Tripoli, Hai Alandalus, Misurata, Ghiryan e Qasr bin Ghasheer. “I bisogni urgenti includono cibo, acqua potabile, salute mentale e supporto psicosociale”, ha precisato Oim.