Libia | Onu: «La guerra riprende»

di Enrico Casale
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In Libia, le troppe ingerenze straniere stanno minando gli accordi di pace raggiunti alla Conferenza di Berlino. A denunciarlo sono le le Nazioni Unite secondo le quali potenze regionali continuano a intromettersi nella guerra civile in Libia, in violazione degli impegni assunti in Germania all’inizio di questo mese.

Secondo, Ghassan Salamé, inviato speciale dell’Onu in Libia, questa l’interferenza sta aumentando il livello di scontro facendo nuove vittime ed esacerbando il conflitto. L’alto funzionario del Palazzo di Vetro non ha fatto alcun nome ma sotto accusa sono soprattutto Emirati arabi uniti e Turchia.

I francesi hanno recentemente accusato la Turchia di aver inviato mercenari siriani a sostegno delle truppe del premier al-Sarraj. Al largo di Tripoli sono poi state avvistate navi turche che, molto probabilmente, portavano armamenti per le milizie libiche. 

Dall’altra parte, è stato denunciato l’arrivo di velivoli sospetti nelle aree controllate da Khalifa Haftar. Sarebbero aerei militari emitarini anch’essi pieni di armi per le truppe della Cirenaica.

Non c’è quindi pace per la popolazione libica. A pochi giorni dall’intesa di Berlino, la guerra sembra destinata a riprendere.

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