Libia, più di mille i morti nella guerra civile

di Enrico Casale
guerra in libia

La guerra civile in Libia continua a mietere vittime. È salito a 1.093 il numero dei morti, compresi 106 civili, e a 5.752 quello dei feriti, tra i quali 294 civili, dall’inizio degli scontri a Tripoli in primavera. Lo ha reso noto su Twitter l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in Libia, sottolineando che sono oltre 100mila gli sfollati e che «l’Oms sta addestrando i medici libici a rispondere alle esigenze di salute fisica e mentale dei feriti e degli sfollati».

Dopo l’attacco alla capitale e i primi successi dei reparti del generale Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica, le milizie fedeli al premier Fayez al-Sarraj hanno contrattaccato. Il conflitto sta ora vivendo una fase di stallo. Nel Paese continua ad affluire, in modo non ufficiale, materiale bellico. Turchia e Qatar hanno inviato mezzi e armi alle milizie della Tripolitania. Haftar invece ha ricevuto aiuti da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e Russia. Recentemente le milizie di al-Sarraj hanno catturato ai soldati di Haftar missili statunitensi arrivati attraverso la Francia. Parigi nega ogni sostegno, ma è noto che le forze speciali transalpine operano dietro le linee formando e sostenendo i reparti della Cirenaica.

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