I combattimenti intorno ai campi petroliferi libici stanno destando preoccupazioni crescenti. C’è timore che gli incendi possano fare esplodere i serbatoi e causare una tragedia ambientale. Così è stata quasi dimezzata la capacità di stoccaggio di uno dei due maggiori terminal petroliferi libici, quello di Ras Lanuf. La Compagnia petrolifera nazionale (Noc) libica, in un comunicato diffuso ieri, ha annunciato che nell’attacco è andata «perduta» non solo la mega-cisterna n. 12 (come confermato sabato) ma anche quella n. 2: «ciò ha causato una riduzione dalla capacità di stoccaggio del greggio di 400 mila barili (da 950 mila a 550 mila)», precisa la nota.
I combattimenti vedono opposti i miliziani di Ibrahim che stanno cercando di strappare gli scali al controllo del generale Khalifa Haftar.