Prove tecniche di riavvicinamento fra il governo di unione nazionale libico e le milizie dell’est del paese guidate dal generale Khalifa Haftar. Il primo risultato sembra essere l’accordo per lo sfruttamento delle risorse petrolifere, scongiurandone il controllo da parte dell’Isil. La novità era stata preparata ieri dall’arrivo a Vienna di un emissario del parlamento di Tobruk, per discussioni con il premier riconosciuto dalla comunità internazionale Fayez Al Sarraj. A Vienna Sarraj ha ottenuto l’appoggio per la fine dell’embargo sulle armi imposto dall’Onu e la promessa che non ci saranno interventi militari stranieri direttamente sul campo, ma solo un contributo all’addestramento delle truppe locali. La Libia per il momento continua ad essere solo un nome geografico, perché politicamente e militarmente il paese rimane frantumato in più parti. Un eventuale riconoscimento del governo di Tripoli da parte delle milizie di Haftar potrebbe far evolvere la situazione
(18/05/2016 Fonte: EuroNews)
Libia/2 – Sfruttamento idrocarburi, Tobruk e Tripoli iniziano a parlarsi
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