Il Parlamento di Tobruk, nell’Est della Libia, giudica “nullo e inesistente” l’accordo sulla lotta all’immigrazione clandestina firmato tra il governo di accordo nazionale libico e l’Italia. Il memorandum di accordo, che mira a rafforzare la lotta all’immigrazione clandestina in Libia, firmato lo scorso 2 febbraio a Roma tra il premier libico al-Serraj e Gentiloni, secondo i parlamentari che si riuniscono a Tobruk non avrebbe dunque nessuna validità. Prima della firma con il presidente del Consiglio italiano, il rappresentante del governo libico aveva trascorso due giorni a Bruxelles, dove aveva tenuto colloqui in merito anche con i rappresentanti della diplomazia europea. Ma l’autorità di Sarraj e del suo governo insediato a Tripoli e sostenuto dalla comunità internazionale non è riconosciuta dal Parlamento dell’Est della Libia. “Dossier come quelli dell’immigrazione clandestina sono tra le questioni cruciali” che devono essere decise “dal popolo libico attraverso l’intermediazione dei deputati democraticamente eletti”, ha sottolineato il Parlamento di Tobruk in un comunicato. I leader europei si erano riuniti successivamente a Malta per il vertice sull’immigrazione della Valletta dove avevano siglato una Dichiarazione congiunta sui temi della lotta agli sbarchi clandestini e di aiuto all’Africa.
(09/02/2017 Fonte: RaiNews)
Libia/2 – Tobruk: «L’accordo sull’immigrazione è nullo»
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