Colore vivo di Nina G. Jablonski è un esempio luminoso di divulgazione scientifica. L’autrice – un’antropologa efficace quando parla e superlativa quando scrive – spiega con semplicità e precisione perché alcune persone hanno la pelle più chiara e cosa questo voglia dire dal punto di vista biologico. Spiega infatti l’azione della melanina (vera e propria crema solare presente in natura) e il legame evolutivo tra pigmentazione della pelle e radiazione ultravioletta. Darwin lo aveva già notato, ma, spinto probabilmente dallo spirito dei tempi, aveva preferito lasciarlo ai margini della sua ricerca.
Troviamo poi una ricostruzione storica del razzismo, in cui si evidenzia come l’avversione alla pelle scura sia un prodotto culturale tutto sommato recente, funzionale a interessi economici.
Colore vivo, di Nina G. Jablonski, Bollati Boringhieri, 2020, pp. 362, € 25,00