L’Africa è nel pieno di una terza ondata di Covid-19 e c’è bisogno di più vaccinazioni. A lanciare l’allarme, l’Organizzazione mondiale della sanità attraverso la sua direttrice generale per l’Africa, Matshidiso Moeti. Le infezioni totali hanno superato la soglia dei cinque milioni (su una popolazione di un miliardo e 300 milioni di persone). Almeno sette paesi africani hanno esaurito i vaccini.
“L’Africa ha bisogno di milioni di dosi in più qui e ora” ha dichiarato Matshidiso Moeti, direttrice generale per l’Africa. Sudafrica, Marocco, Tunisia, Etiopia ed Egitto hanno registrato il maggior numero di casi di virus nel continente. Uganda e Namibia stanno vivendo una terza ondata mortale, con dozzine di vittime registrate ogni giorno. Secondo l’Oms, le vittime sono in totale 136.030.
La variante Delta è presente in 14 paesi africani mentre la variante Beta, rilevata per la prima volta in Sudafrica, è presente in 25 paesi. L’Oms afferma che non esiste una tempistica chiara su quando saranno disponibili più vaccini, ma c’è un urgente bisogno. “L’aumento dei casi e dei decessi è un campanello d’allarme urgente per quei paesi in ritardo per espandere rapidamente i siti di vaccinazione, raggiungere i gruppi prioritari per la vaccinazione e rispondere alle preoccupazioni della comunità”, ha detto Moeti. “Un certo numero di paesi africani ha dimostrato di poter spostare rapidamente i vaccini, quindi mentre accogliamo con favore i recenti impegni internazionali sui vaccini, se vogliamo frenare la terza ondata l’Africa ha bisogno di dosi qui e ora”.
Quasi l’85% di tutte le dosi di vaccino a livello globale sono state somministrate in Paesi ad alto e medio reddito – una media di 68 dosi per 100 persone nei paesi ad alto reddito rispetto a quasi 2 dosi per 100 persone in Africa. Il numero di dosi somministrate a livello globale finora sarebbe stato sufficiente a coprire tutti gli operatori sanitari e gli anziani, se fossero state distribuite equamente. L’Oms sta supportando i paesi per rivedere e implementare i piani di rinascita fino al livello distrettuale e sta preposizionando le forniture per essere pronte a essere distribuite nei paesi che ne hanno bisogno. L’Oms sta inoltre ampliando l’accesso a test diagnostici rapidi di rilevamento dell’antigene di facile utilizzo in comunità che altrimenti non avrebbero accesso immediato ai test standard della reazione a catena della polimerasi per covid-19. Attraverso una rete di riferimento di laboratori regionali covid-19, l’Oms sta lavorando con i paesi per spedire campioni per il sequenziamento per capire meglio dove e in che misura stanno circolando le varianti.
L’Oms è al centro del lancio della vaccinazione contro il covid-19 in Africa, sta lavorando per coordinare tutti gli sforzi, fornendo politiche e orientamenti tecnici e supporto su misura ai Paesi africani con una serie di partner. Con i quest’ultimi, l’Oms sta coinvolgendo le comunità dei paesi africani attraverso i loro leader, le associazioni e i canali dei social media, per promuovere l’adesione alle misure preventive, contrastare le voci e la disinformazione e superare l’esitazione del vaccino. Moeti ha fatto queste dichiarazioni giovedì, nel corso di una conferenza stampa virtuale.