Era poco più che ventenne quando ha lasciato il Mozambico e la sua città d’origine, Xai-xai, per trasferirsi in Italia, nel 2000. Subito si è messa a fare la modella, sfilando per brand come Missoni, Ferrè, Dolce & Gabbana. Intorno ai trent’anni, come è giusto che sia, si è posta il problema del dopo: cosa avrebbe fatto quando sarebbe stata troppo agée per solcare le passerelle? Risposta: la cuoca, la chef. Anzi, la fashion-chef.
Comincia così la seconda vita di Ophelia Kumbe, viso solare e corpo statuario, innamorata del cibo e abilissima ai fornelli. Ma capace anche – e questo grazie all’esperienza nella moda – di “confezionare” le sue creazioni e (perché no, i suoi obiettivi professionali) in modo da renderli più accattivanti.
Ophelia, in concreto, fa la cuoca a domicilio. Propone piatti di varie provenienze, sotto il segno della mixité. «Il Mozambico, d’altra parte, ha un’anima meticcia che si riflette anche in cucina: nel mio Paese si incontrano Africa, Europa e subcontinente indiano». E nei suoi menù gli ingredienti italiani dialogano felicemente con quelli africani e asiatici.
Altre info sul sito: opheliakumbe.com
(Stefania Ragusa)