Il Consiglio sportivo dell’Unione africana (Ua) e l’Ufficio antiterrorismo delle Nazioni unite (Unoct) hanno annunciato ieri la loro collaborazione per utilizzare “gli strumenti dello sport e della cultura africana” per prevenire l’estremismo violento. Lo hanno annunciato le due istituzioni in una conferenza stampa congiunta tenutasi a margine dei 13esimi Giochi africani, in corso nella capitale del Ghana, Accra. Lo riportano le agenzie internazionali.
Valerio de Divitiis, coordinatore dei programmi sportivi globali per l’Unoct, ha detto che la collaborazione è in linea con la visione della strategia globale antiterrorismo delle Nazioni unite, che incoraggia gli Stati membri a rafforzare gli sforzi per migliorare la sicurezza intorno a obiettivi particolarmente vulnerabili. Il funzionario ha detto che le tre priorità principali del programma sono promuovere un’inclusione significativa, dare ai giovani e alle donne il potere di prevenire l’estremismo violento attraverso lo sport e promuovere approcci attenti al genere e l’integrazione della dimensione di genere attraverso lo sport per prevenire l’estremismo violento.
Il programma attingerà anche alle esperienze giovanili e alle prospettive dei giovani su come i valori sportivi e culturali dovrebbero contribuire a prevenire l’estremismo violento. “La ragione per cui lavoriamo in questo campo è che la discriminazione, l’emarginazione e le disuguaglianze strutturali sono tra i fattori che determinano l’estremismo violento”, ha detto il funzionario dell’Unoct, sottolineando la necessità di un’efficace “cooperazione culturale”.
Decius Chipande, coordinatore del Consiglio sportivo dell’Ua, ha riconosciuto che lo sport è uno strumento efficace per promuovere la pace globale perché allontana i giovani dalla partecipazione ad atti di terrorismo ed estremismo violento. Il Consiglio sportivo dell’Au implementerà il piano di lavoro sviluppato con l’Unoct in tutta l’Africa: “Faremo in modo di offrire interventi mirati e personalizzati ai giochi regionali”.