di Claudia Volonterio
Quando una donna rimane incinta, dovrebbero esserle garantiti dei diritti fondamentali, tanto più se la giovane donna in questione è adolescente e stiamo parlando del diritto primario all’istruzione. Ma non è sempre così. A lanciare l’allarme è l’organizzazione non governativa Human Right Watch, la quale pone in risalto la quotidiana difficoltà delle ragazze madri o in stato di gravidanza nel frequentare la scuola in molti Paesi del continente.
Sono tante le ragazze madri in Africa che ogni giorno subiscono il peso della scuola, diventato un luogo non più sicuro, ma da vivere con estrema difficoltà. Le adolescenti affrontano lo stigma sociale della loro condizione che non viene accettata, a partire dai propri coetanei, ma non solo. Atteggiamenti discriminatori sono propri anche del personale scolastico e di tutta la comunità. La conseguenza più grave è la sospensione scolastica, che spesso si traduce in un abbandono definitivo.
“I governi dovrebbero investire nell’attuazione, nel monitoraggio e nell’applicazione delle politiche a livello scolastico. Senza tali misure, decine di migliaia di studenti in tutta l’Africa continueranno ad essere esclusi”, ha affermato Human Rights Watch. Su cinquantaquattro paesi africani, si legge sul sito dell’organizzazione, trentotto hanno misure e politiche che proteggono l’istruzione delle ragazze durante la gravidanza. Il Togo ha da poco abrogato una circolare del 1978 che di fatto bloccava l’accesso a scuola alle giovani donne incinte. Sono però almeno dieci i Paesi in Africa in cui non ci sono ancora politiche o leggi adeguate che aiutino a prevenire o gestire le gravidanze delle ragazze in età scolastica.
Lo stigma che allontana le giovani da scuola è esacerbato da Paesi e culture in cui i comportamenti sessuali al di fuori del matrimonio non vengono accettati o addirittura sono criminalizzati. Human Right watch cita in particolare Libia, Mauritania e Marocco, dove le ragazze e le donne che hanno rapporti sessuali al di fuori del matrimonio rischiano pesanti sanzioni penali. Senza contare le ripercussioni sociali. Le ragazze e le donne con figli nati al di fuori del matrimonio sono spesso percepite come fonte di disonore per le loro famiglie. Le giovani donne in queste situazioni spesso non sono più autorizzate o in grado di rimanere a scuola poiché sarebbero esposte “al ridicolo” e allo stigma sociale.
La pandemia ha aumentato il fenomeno delle gravidanze in età adolescenziale. Il sito dell’Unesco riporta che nei primi tre mesi di blocco in Ghana, per citare un Paese fra i tanti coinvolti, la comunità di Efua a Krachi West ha registrato un aumento delle gravidanze adolescenziali di quasi nove volte rispetto al 2018.