Il cinema d’animazione in Africa sta vivendo un periodo di entusiasmante fervore creativo, con ottimi riscontri economici. E’ in questo promettente contesto che la casa d’animazione sudafricana Triggerfish, con il sostegno di Netflix, lancia il bando “The Story Artist Lab”, rivolto ai talenti interessati a intraprendere una professione nel cinema d’animazione. Tre mesi di formazione per sviluppare le competenze richieste da un settore lavorativo sempre più in espansione. Gli artisti interessati possono mandare le loro candidature fino al 23 Luglio
di Annamaria Gallone
Il pioniere del cinema d’animazione in Africa è un artista del Niger, Moustapha Alassane, senza dubbio una leggenda vivente. Classe 1942, meccanico, autodidatta e primo regista del suo Paese, la sua storia ci porta ai tempi in cui il cinema non era ancora conosciuto, alle lanterne magiche, alle ombre cinesi: un viaggio affascinante e avventuroso, unico nel suo genere. Alassane nascondeva il pungente pungiglione della sua satira politica all’interno di storie giocose di geni dell’acqua, rane pugilistiche, cowboy e pescatori coraggiosi, parodiando gli atteggiamenti colonialisti nei confronti dei neri africani, il dispotismo corrotto dei funzionari locali e il superficiale materialismo dei giovani del Niger, in una serie di film d’animazione che rimangono un grande patrimonio ancora oggi.
I suoi primi film erano semplici proiezioni di ritagli di cartone, ma il suo lavoro maturò rapidamente, portando ad amicizie e collaborazioni con Zalika Souley, una delle più importanti attrici africane, il documentarista francese Jean Rouch e l’animatore canadese Norman McLaren. I film di Alassane sono testimonianze vitali e fantasiose delle tradizioni, dei riti e della società del suo Paese.
Dopo di lui sono stati creati laboratori dalle produzioni interessanti in vari Stati africani, ma mai come in questo momento, il cinema d’animazione in Africa ha vissuto un periodo di entusiasmante fervore creativo unito anche a un ottimo riscontro economico. Basti citare Mama K’s Team 4 in produzione con Netflix, Kizazi Moto, Kiya, Iwájú e Kiff alla Disney, Garbage Boy e Trash Can con Cartoon Brew, e il terzo film di Triggerfish Seal Team in arrivo – e questo è solo il materiale ufficiale.
The Story Artist Lab
In particolare desidero parlarvi oggi di una nuova, meravigliosa opportunità per i nuovi talenti di unirsi a questo settore in espansione, e per i talenti affermati di portare la loro carriera al livello successivo.
Dal Sudafrica TRIGGERFISH lancia il bando per il Laboratorio Panafricano (Story Artist Lab) sponsorizzato da Netflix. I candidati selezionati avranno tre mesi di sviluppo delle competenze retribuite con esperti internazionali del settore. Nathan Stanton, (foto di apertura) uno story artist di film vincitori di Oscar come Brave, Finding Nemo e Monsters Inc, guiderà il programma di formazione. Sponsorizzato da Netflix e prodotto da Triggerfish, The Story Artist Lab si basa sul successo del loro laboratorio di scrittori tutto al femminile Mama K’s Team 4, che ha visto nove donne africane inserite nella sala di scrittura per la prima serie animata Netflix dall’Africa. I cittadini africani con portafogli di concept art e/o storyboard possono candidarsi fino a venerdì 23 luglio 2021 su https://www.triggerfish.com/storyartistlab/. Devono essere disponibili a tempo pieno per tre mesi a partire da agosto 2021; il lavoro a distanza è incoraggiato.
Triggerfish, che è uno studio di animazione premium content con sede a Città del Capo e Galway, dove lavorano persone con l’amore per l’animazione e la voglia di continuare a migliorare, ha avuto un ruolo di primo piano al Festival Internazionale del Cinema d’Animazione di Annecy la scorsa settimana, vincendo il Mifa Animation Industry Award 2021 per il “ruolo pionieristico che l’azienda ha giocato nell’animazione in Sud Africa, e in Africa più ampiamente”. I primi due film di Triggerfish, Adventures in Zambezia e Khumba, hanno venduto nove milioni di biglietti nel mondo. Niente male, mi sembra. Quindi, fatevi avanti, artisti africani!
L’autrice dell’articolo, Annamaria Gallone, tra le massime esperte di cinema africano, terrà a Milano il 16 e 17 Ottobre 2021 il seminario “Schermi d’Africa” dedicato alla cinematografia africana. Per il programma e le iscrizioni clicca qui