L’Organizzazione mondiale della sanità ha rivisto la sua valutazione del livello di rischio per la salute pubblica della diffusione di Ebola in Repubblica Democratica del Congo, declassandolo a “moderato” per quanto riguarda l’ambito nazionale e “basso” per quanto riguarda l’ambito regionale, così come basso viene considerato anche a livello globale. Ma l’attività monitoraggio, condotta con il locale ministero della sanità, continua.
La decisione – secondo quanto comunica l’agenzia Onu per la salute – è stata presa in base all’ultima ricognizione sulla situazione nel Paese africano, dalla quale era emerso che l’epidemia è stata
“ampiamente contenuta”, considerando che sono trascorsi più di 21 giorni (periodo massimo di incubazione) dall’ultimo caso confermato dal laboratorio e che le attività di ricerca dei contatti si sono concluse il 27 giugno 2018, dopo che le ultime persone con potenziale esposizione al virus hanno completato il follow-up di 21 giorni senza sviluppare sintomi.