Le Nazioni Unite hanno celebrato ieri i contributi che la diaspora africana ha dato in ogni campo dell’attività umana, all’interno della prima Giornata internazionale per le persone di origine africana. L’istituzione di questa giornata rappresenta “un riconoscimento delle profonde ingiustizie e della discriminazione sistemica che le persone di origine africana hanno sopportato per secoli e con cui continuano a confrontarsi oggi”, ha affermato il Segretario generale António Guterres. L’istituzione di questa giornata vuole tradursi “in un appello urgente all’azione per tutti, ovunque, finalizzata a sradicare il male del razzismo”.
Lo scorso dicembre, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva adottato una risoluzione che istituiva la Giornata internazionale, con l’obiettivo di “promuovere un maggiore riconoscimento e rispetto per il diverso patrimonio, cultura e contributo delle persone di origine africana allo sviluppo delle società e promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone di origine africana”.
La risoluzione ha anche ricordato due iniziative delle Nazioni Unite correlate: la Conferenza mondiale del 2001 contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e l’intolleranza correlata, tenutasi a Durban, in Sudafrica, e la dichiarazione del Decennio internazionale per le persone di origine africana, che durerà fino al 2024. “Venti anni dopo la Dichiarazione e il Programma d’Azione di Durban, e oltre la metà del Decennio Internazionale per le Persone di Discendenza Africana, stiamo vivendo uno slancio senza precedenti verso la fine della piaga globale del razzismo”, ha detto ancora Guterres. “Non dobbiamo sprecare questa opportunità”.
Il Segretario generale ha sottolineato il lavoro delle Nazioni Unite per smantellare il razzismo. Il progetto Slave Rout , gestito dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco), incoraggia una conversazione aperta e onesta sull’orrore e l’avidità della schiavitù.
Un’altra iniziativa del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, Unfpa , si concentra sull’espansione delle opportunità per i giovani di origine africana, mentre l’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Ohchr, ha lanciato l’ Agenda verso un cambiamento trasformativo per la giustizia e l’uguaglianza razziali negli sforzi per affrontare il razzismo sistemico, garantire responsabilità e e giustizia riparatrice.
All’inizio di questo mese, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito il Forum permanente delle persone di origine africana delle Nazioni Unite, un organo consultivo di 10 membri che lavorerà a stretto contatto con il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. “Riconoscere l’eredità radicata della schiavitù, riparare i torti della storia e frantumare la malvagia menzogna della supremazia, richiede persistenza e azione ogni giorno, a ogni livello, in ogni società”, ha affermato il capo delle Nazioni Unite. “Insieme, impegniamoci a fare la nostra parte e a portare avanti la promessa di uguaglianza, giustizia e dignità per tutti”.