L’Uganda sta cercando un miliardo di dollari per ristrutturare e riportare alla piena efficienza la sua centenaria rete ferroviaria. Nelle intenzioni del governo di Kampala i lavori dovrebbero essere completati nei prossimi cinque anni.
Il progetto di recupero della vecchia linea a scartamento metrico è stato lanciato dopo il fallimento della costruzione di una nuova rete ferroviaria (a scartamento normale) tentato nel 2017.
Secondo Stanley Sendegeya, amministratore delegato dell’Uganda Railways Corporation, le finanze saranno utilizzate per aggiornare le linee ferroviarie esistenti, ricostruire quelle danneggiate, acquistare locomotive, vagoni e motori.
Tra le tratte destinate alla riabilitazione c’è la Kampala-Malaba (molto utilizzata) che collega la capitale con il Kenya al valico di frontiera di Malaba (il costo si aggirerebbe sui 402 milioni di dollari).
Il governo ha già ottenuto un prestito di 57,3 milioni di dollari dall’Unione Europea per aggiornare e ricostruire la linea Tororo-Gulu, che è inutilizzata da decenni. Questa linea offre un migliore accesso al Sud Sudan e sfrutterebbe l’hub logistico di Gulu, attualmente in costruzione, per lo stoccaggio delle merci.
Altre tratte destinate alla costruzione o alla ristrutturazione sono la linea Gulu-Pakwach che collegherà la regione ugandese ricca di petrolio del paese e la Rd Congo; e la Kampala-Kasese, che collegherà la zona ricca di minerali del Rwenzori e alcune parti della Rd Congo occidentale. Il costo si aggira sui 610 milioni di dollari.
«Nei prossimi cinque anni, se otterremo il finanziamento necessario, molte località saranno collegate grazie alla ferrovia. Ciò permetterà non solo una migliore la mobilità interna per il traffico passeggeri, ma anche un di rafforzare il servizio per il trasporto merci», ha affermato un portavoce del governo di Kampala. Attualmente non ci sono fondi, ha specificato la stessa fonte ai media locali, ma il governo è disposto a finanziare parzialmente il progetto mentre cerca partner per lo sviluppo.
