A ventiquattro ore di distanza dinamica, obiettivi e modalità dell’attacco terroristico di ieri a Mogadiscio sono stati chiariti. Si è trattato di un vero e proprio attacco da più direzioni più che di un attentato con autobomba o con kamikaze. All’attacco è seguita una lunga sparatoria che era probabilmente una variante strategica dei terroristi. Gli attentatori avevano come obiettivo il ministero dell’interno e della sicurezza. Uno dei kamikaze in auto si è lanciato contro l’ingresso del complesso che, peraltro, è vicino al parlamento. L’altro a bordo di un altro veicolo ha puntato a liberare l’ingresso per aprire la strada al commando che è penetrato all’interno del compaund dove si è sviluppata la sparatoria. In totale ci sarebbero 14 morti, in buona parte agenti di polizia o delle forze di sicurezza. Cinque i terroristi uccisi. L’attacco è stato rivendicato mentre era ancora in corso dai miliziani al-Shabaab
L’ultimo attacco al-Shabaab in Somalia: obiettivo il ministero dell’interno
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