L’ultimo re d’Africa guarda a Oriente

di claudia

di Guido Gargiulo

Re Mswati III, sovrano della nazione eSwatini, ultima monarchia assoluta d’Africa punta a costruire nuovi rapporti commerciali con altre nazioni, soprattutto in Asia, per migliorare le sue infrastrutture e crescere economicamente. Ma cosa sappiamo di questo Paese, lo Swaziland di ieri?

Per capire meglio le dinamiche odierne dell’ex Swaziland, occorre fare un passo indietro. Il regno di eSwatini ha una storia ricca e complessa, con radici che risalgono all’inizio del XIX secolo. Fondato dal clan dei Nkosi-Dlamini, guidato da Sobhuza I e successivamente ampliato da suo figlio Mswati, il Paese ha attraversato varie fasi di espansione e conflitto, fino a diventare un protettorato britannico. Ottenuta l’indipendenza nel 1968, eSwatini ha vissuto periodi di monarchia assolutista e repressione politica sotto la guida di Sobhuza II e, successivamente, di suo figlio Mswati III.

Sotto la lunga guida di Sobhuza II, eSwatini ha consolidato la propria identità nazionale e ha resistito a pressioni esterne, compresa la spinta dell’Unione Sudafricana a incorporare il paese. La morte di Sobhuza II nel 1982 ha segnato un periodo di reggenza che si è concluso con l’incoronazione di Mswati III nel 1986. Nonostante le promesse di democratizzazione, il paese ha vissuto una continua repressione dell’opposizione e una limitazione delle libertà politiche, culminando nella nuova costituzione del 2006 che ha bandito tutti i partiti politici.

Oggi, l’economia, la vita di eSwatini è fortemente dipendente dal Sudafrica, ma il paese sta cercando di diversificare i propri rapporti internazionali. Mentre mantiene relazioni diplomatiche sia con la Cina che con Taiwan, eSwatini sta costruendo legami con altre nazioni asiatiche come Corea del Sud, Singapore e Bhutan. Esplorare nuove partnerships è un tentativo strategico di ridurre la dipendenza da un singolo partner commerciale e di esplorare nuove opportunità economiche.

Le relazioni commerciali con la Cina sono significative, con importazioni di oltre 109 milioni di dollari nel 2022. Tuttavia, il regno è altrettanto interessato ad ulteriori investimenti che possano aiutare il paese ad abbattere il forte tasso di disoccupazione. Mavela Sigwane, capo della trasformazione alla Federation of Eswatini Business Community, ha espresso entusiasmo per l’accordo con la Corea del Sud, che prevede oltre 20 miliardi di dollari in assistenza allo sviluppo e iniziative di investimento. Questo accordo potrebbe aprire nuove opportunità per le imprese locali e migliorare le infrastrutture del Paese.

Re Mswati ha elogiato gli impegni della Corea del Sud e ha invitato le imprese coreane a investire in eSwatini. Questo sforzo di stabilire relazioni economiche con partner non tradizionali in Asia dimostra la volontà del paese di posizionarsi come un attore versatile e multi-allineato nella regione asiatica. Da sottolineare soprattutto, le ottime relazioni che questo stato africano intrattiene con Taiwan, riconoscendolo come stato sovrano ed indipendente dal 1968. Negli ultimi anni Re Mswati ha viaggiato numerose volte a Taiwan, sotto la presidenza Tsai Ing-wen, partecipando inoltre alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente Lai Ching-te, esprimendo forte supporto verso la Repubblica di Cina e siglando importanti memorandum strategici nel settore energetico, di fondamentale importanza per eSwatini.

Nonostante le pressioni della Cina per interrompere i rapporti con Taiwan, eSwatini ha mantenuto una posizione di neutralità, cercando di essere “amico di tutti e nemico di nessuno”. Questo approccio ha permesso al regno di navigare nelle complesse dinamiche geopolitiche e di trarre vantaggio dalle opportunità offerte da diverse nazioni. eSwatini non può fare a meno del supporto di Taiwan e Cina.

Guardando al futuro, eSwatini si trova a un crocevia. La sua storia di resilienza e adattamento di fronte alle influenze esterne ha preparato il terreno per un futuro di crescita e sviluppo. Le nuove alleanze in Asia rappresentano non solo una strategia economica ma anche un rafforzamento della posizione geopolitica del regno. Procedendo su questa strada, eSwatini può sperare di migliorare le condizioni di vita del suo popolo, rendendo il paese un esempio di come anche una piccola nazione possa giocare un ruolo significativo sulla scena internazionale.

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