Yacouba Sawadogo, classe 1946, lavora la terra da quando era bambino in una delle aree più aride del Sahel. In cinquant’anni ha piantato più di diecimila alberi, creando foreste dove un tempo non c’era nulla. Durante la stagione secca prepara il terreno scavando buche che poi riempie di foglie e letame. Attira così le termiti che, digerendo la biomassa, contribuiscono ad arricchire il suolo di minerali. La sua tecnica di coltivazione – mutuata dalla tradizione – è stata studiata ed elogiata dalla Fao – Foto di Marco Garofalo tratta dalla mostra fotografica Terra Madre disponibile per esposizioni in tutta Italia. Info sul noleggio https://www.africarivista.it/terramadre/198112/
Alluvioni, siccità, cicloni, invasioni di cavallette: in Africa si moltiplicano i disastri naturali e milioni di persone subiscono gli effetti devastanti di fenomeni meteo avversi, sempre più intensi e frequenti, che si accaniscono su luoghi già fragili come il Sahel e il Corno d’Africa, da dove originano migrazioni e instabilità. Il continente africano paga il prezzo più alto per i cambiamenti climatici. Vittime predestinate sono le popolazioni più povere e vulnerabili… quelle che paradossalmente contribuiscono meno alle emissioni di gas nocivi nell’atmosfera
La mostra Terra Madre racconta la sfida della sostenibilità ambientale in Africa attraverso 40 immagini realizzate da grandi fotografi. l loro scatti sono uno sguardo corale sulle urgenze più impellenti per l’umanità viste dal continente più fragile, resiliente e vitale.