Il presidente senegalese Macky Sall è stato eletto, il 5 febbraio, nuovo Presidente dell’Unione Africana (Ua) per l’anno 2022. Sall assume la leadership dell’Ua succedendo a Felix-Antoine Tshisekedi Tshilombo, presidente della Repubblica democratica del Congo (Rdc), che ha concluso il suo mandato di Presidente dell’Ua per il 2021. Lo riporta un comunicato dell’Unione Africana.
L’evento si è svolto durante l’apertura ufficiale del 35esimo vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ua, alla presenza del Presidente della Commissione dell’Ua, Moussa Faki Mahamat, del Vice Presidente dell’Uac, Monique Nsanzabaganwa, dei rappresentanti dell’Onu, della Commissione economica regionale, dignitari e altri ospiti, oltre al personale dell’Ua. Sono ancora in corso le consultazioni per la carica di primo vicepresidente, mentre il ruolo di relatore è stato assegnato alla Rdc, quello di secondo vicepresidente alla Libia e quello di terzo vicepresidente all’Angola.
Nel suo discorso di accettazione, Macky Sall ha detto di apprezzare “l’onore”, unito alla responsabilità e alla fiducia riposte nella sua persona e nei membri del nuovo Ufficio di presidenza, di guidare il destino dell’Organizzazione per il prossimo anno: “Ringrazio e vi assicuro il nostro impegno a collaborare con tutti i Paesi membri nell’esercizio del nostro mandato”, ha detto Sall. E ha aggiunto: “Rendo omaggio ai padri fondatori dell’Organizzazione: dopo sei decenni la loro visione luminosa continua a ispirare la nostra convivenza e a illuminare la nostra marcia unita verso l’ideale dell’integrazione africana”.
Sall ha inoltre osservato che è proprio in questo spirito panafricano che il presidente Léopold Sédar Senghor aveva proposto nel luglio 1964 di istituire “un’autorità politica e morale permanente” della Conferenza dei capi di Stato e di governo “per dare impulso di alto livello alla gestione degli affari del continente”. Sall si è congratulato con Tshisekedi per il lavoro svolto nell’ultimo anno e ha concluso: “Possiamo essere orgogliosi dei progressi compiuti nell’ambito di importanti iniziative come Nepad, Pida, Aprm, Vision 2063, la riforma istituzionale, la Grande muraglia verde, l’Afcfta e altro ancora”. Ha inoltre lodato “la risposta africana coordinata” alla pandemia.
Il continente ha di fronte a se sfide ancora molto importanti: “In particolare nei settori della pace e della sicurezza, della lotta al terrorismo, della protezione dell’ambiente, della salute e dello sviluppo economico e sociale”.
Nel suo discorso Sall ha anche affrontato la questione, decisamente attuale, dell’“epidemia di colpi di Stato” in Africa occidentale, dicendosi preoccupato per il destino democratico nei paesi coinvolti.