Venerdì scorso, dopo mesi di dibattito sulla tenuta, il rinvio o l’anticipo delle elezioni presidenziali malgasce di quest’anno, sono state annunciate le date dal primo ministro Christian Ntsay. Il primo turno avrà luogo il 7 novembre e il secondo è stato fissato per il 19 dicembre.
Nel suo discorso di fronte ai media Ntsay, nominato il mese scorso da presidente Hery Rajaonarimampianina, ha affermato che la decisione è stata presa “dopo aver consultato la Commission électorale indépendante (Céni) e ascoltato le sue proposte” e spera che ciò porti alla pacificazione del paese.
Negli ultimi mesi la grande isola africana ha affrontato una grave crisi politica dopo le modifiche alla legge elettorale che hanno provocato le manifestazioni dell’opposizione.
Come riportato da Rfi, secondo molti osservatori e oppositori malgasci, Ntsay non è stato chiaro su come verrà finanziata l’organizzazione del voto per la quale mancherebbero circa 7 milioni euro. Tuttavia l’Mapar, il partito d’opposizione dell’ex Capo di Stato Andry Rajoelina che ora fa parte dell’esecutivo di unità nazionale, si è detto favorevole alla data elettorale.