Madagascar, massima allerta per l’arrivo del ciclone Freddy

di claudia
tempesta

Massima allerta per l’arrivo del ciclone Freddy che si sta intensificando man mano che si avvicina alle coste dell’Africa sud-orientale e che stato definito ieri “pericoloso” dall’agenzia meteorologica delle Nazioni Unite.

Il ciclone Freddy dovrebbe raggiungere il Madagascar questa sera per poi dirigersi verso il Mozambico nei prossimi giorni. Il ciclone tropicale è equivalente a un uragano di categoria 4 e si prevede che scaricherà forti piogge e porterà venti turbolenti.

Il sistema di allerta precoce multirischio di Meteo France ha previsto ieri un “significativo deterioramento delle condizioni meteorologiche”. Mauritius ha già subito inondazioni e venti di burrasca. Il centro regionale di osservazione meteorologica dell’isola di Reunion ha dichiarato che Freddy sta attualmente attraversando l’oceano con una velocità media del vento di 205 chilometri (127 miglia) all’ora.

Secondo il Global Disaster Alert and Coordination System, si teme che fino a 2,2 milioni di persone, soprattutto in Madagascar, saranno colpite da ondate di maltempo e inondazioni. I comuni di Mahanoro, Mananjary e Nosy Varita, nel Madagascar occidentale, saranno i primi ad essere colpiti oggi.

Il Mozambico sarà probabilmente colpito tra mercoledì e venerdì, secondo l’istituto nazionale di meteorologia del Paese. La nazione ha già sperimentato inondazioni diffuse nelle ultime settimane, facendo temere all’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite che la “grave situazione umanitaria nella regione” possa aggravarsi.

Anche altre cinque nazioni costiere – Botswana, Zambia, Zimbabwe, Eswatini e Sudafrica – sono vulnerabili, poiché Freddy sembra destinato ad attraversare il canale del Mozambico dopo mercoledì, secondo il centro servizi climatici della regione.

Negli ultimi 12 mesi la regione è stata colpita da una serie di cicloni e ha subito gravi perdite di vite umane, proprietà, sfollamento di persone e danni costosi alle principali infrastrutture. “Si spera che avvisi e previsioni accurate aiutino a limitare i danni del ciclone tropicale Freddy”, ha dichiarato Clare Nullis, portavoce dell’agenzia meteorologica delle Nazioni Unite.

Individuato e nominato per la prima volta da un centro di monitoraggio di Melbourne, in Australia, il 6 febbraio, il ciclone Freddy ha poi attraversato tutto l’Oceano Indiano meridionale.

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