Madagascar, Padre Pedro Opeka nel cimitero di Akamasoa

di claudia
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Padre Pedro Opeka nel cimitero di Akamasoa ad Antananarivo. Con l’aiuto di collaboratori e benefattori, sostiene circa trentamila persone in 18 villaggi, tra cui diecimila bambini. – Foto di Marco Longari / Afp

Il degrado e l’emarginazione si possono vincere. Il riscatto delle popolazioni, anche le più umili, è possibile. Il da fare è tanto, ma con umiltà e determinazione si può superare ogni ostacolo. È la lezione di un missionario che da più di trent’anni vive con migliaia di (ex) poverissimi nella cittadina che ha fatto nascere: a partire da una discarica non lontano dalla capitale.

L’intero servizio sull‘ultimo numero della rivista Africa.

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