Da più di una settimana, il Madagascar è flagellato da forti piogge. L’acqua caduta ha fatto ingrossare i fiumi e i torrenti causando frane e inondazioni. Secondo un primo bilancio delle autorità malgasce sarebbero già morte una ventina di persone. Altre 20 persone sono scomparse e altre migliaia sono sfollate. Per aiutare la popolazione, il governo di Antananarivo ha mobilitato le forze armate che hanno raggiunto i punti più sensibili dell’Isola Rossa.
Il rischio è che queste inondazioni creino uno stato di «insicurezza alimentare e malnutrizione». Molti campi di riso sono infatti stati allagati e il raccolto è stato danneggiato o, addirittura, distrutto. La zona più colpita si trova nel Nord del Paese, dove si calcola siano state inondate circa diecimila case.
Il Madagascar, la quarta isola più grande del mondo, è soggetto a cicloni e tempeste tropicali. Secondo le stime delle Nazioni Unite, lo scorso anno oltre 1.200 persone sono morte a causa di inondazioni e frane in Africa orientale e australe.