Madagascar, tornano i lemuri e le tartarughe contrabbandati in Asia

di claudia
lemuri

Buone notizie per la salvaguardia delle specie endemiche del Madagascar. Decine di lemuri e oltre 900 tartarughe del Paese, trafficati illegalmente in Thailandia, stanno rientrando nell’Isola Rossa. Lo ha annunciato il ministero dell’Ambiente malgascio. Il 1° dicembre, 16 lemuri dalla coda ad anelli, noti per la caratteristica coda bianca e nera, sono stati riportati ad Antananarivo. Altri 31 lemuri bruni comuni, con pelliccia arancione e occhi gialli, seguiranno nei prossimi giorni.

Gli animali saranno sottoposti a quarantena e controlli veterinari prima del loro rilascio nei rispettivi habitat naturali. Tra gli animali rimpatriati figurano anche 914 tartarughe ragno e tartarughe radiate, confiscate in maggio in un’operazione congiunta definita come la più grande mai condotta contro il traffico di fauna selvatica.

Questo intervento rappresenta un’importante vittoria nella lotta contro il traffico di specie protette, che in Madagascar coinvolge animali in pericolo critico di estinzione, come indicato dalla Convenzione Cites.

Il Madagascar ospita una biodiversità unica al mondo, ma molte specie, tra cui oltre 100 di lemuri, sono a rischio di estinzione. La Thailandia, spesso snodo del traffico di fauna selvatica destinata ai mercati di Vietnam e Cina, resta un punto cruciale per contrastare questa minaccia.

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