Almeno 11.370 persone, pari a circa 2.527 famiglie, sono state colpite dalle forti piogge e dalle inondazioni provocate dal ciclone tropicale Jude in nove distretti del Malawi. Tre persone risultano disperse. Il Dipartimento per la gestione delle catastrofi del Malawi ha fatto sapere ieri che i distretti più colpiti sono Phalombe e Nsanje, entrambi confinanti con il Mozambico, dove rispettivamente 5.634 e 2.007 persone hanno subito gravi danni a causa del ciclone.
Secondo un comunicato firmato da Charles Kalemba, commissario per la gestione delle emergenze, 3.029 persone sono state sfollate e sei campi di accoglienza sono stati allestiti in alcuni dei distretti colpiti per fornire riparo alle vittime.
Il rapporto indica inoltre che 15 persone sono rimaste ferite e che la squadra nazionale di ricerca e soccorso sta ancora conducendo operazioni nelle zone alluvionate, in particolare lungo il fiume Thuchila a Phalombe e il fiume Ruo a Nsanje, dove il ribaltamento di una barca ha lasciato tre persone disperse.
Il ciclone tropicale Jude ha toccato terra lunedì nella provincia di Nampula, in Mozambico, portando piogge continue e forti venti nel sud del Malawi. Come misura precauzionale, il governo ha sospeso le lezioni in tutte le scuole primarie, secondarie e nelle istituzioni di istruzione superiore in oltre 15 distretti per tre giorni.
Nonostante il Dipartimento per il cambiamento climatico e i servizi meteorologici abbia revocato giovedì l’allerta per il ciclone tropicale Jude, affermando che ora è “lontano” dal Malawi, le piogge continuano a cadere in alcuni distretti meridionali, mantenendo alta l’allerta per possibili ulteriori inondazioni
