In un comunicato pubblicato lunedì, e di cui l’agenzia InfoMundi ha potuto prendere visione soltanto ieri, il Gruppo di sostegno all’Islam e ai musulmani (Jnim, legato ad al-Qaeda) ha ribadito il proprio controllo della città maliana di Timbuktu, ormai roccaforte dei ribelli islamisti, ribadendo “il blocco totale” sulla città, un embargo di fatto che rappresenta un vero e proprio assalto.
Nel comunicato Jnim mette in guardia la popolazione locale contro “il reclutamento” messo in atto dalla Forze armate del Mali e ricorda che le merci, in realtà, continuano a fluire in città grazie alle vie fluviali. Secondo Rfi tuttavia i residenti lamentano carenze di ogni genere di bene di prima necessità, oltre ai prezzi cresciuti vertiginosamente.
Nel frattempo l’esercito maliano e i loro ausiliari russi del Wagner continuano le operazioni attorno alla città: attacchi aerei sono stati condotti su Leré e Aghlal per tutta la settimana e ci sono state anche diverse incursioni terrestri, che avrebbero causato anche vittime civili.
