Si svolge in questi giorni a Bamako, in Mali, la 65esima Conferenza dell’Ordine dei chirurghi dell’Africa occidentale. Lo riportano i media maliani, che riportano il discorso tenuto ieri dal primo ministro Abdoulaye Maïga, che ha presieduto la cerimonia di apertura. La 65esima Conferenza sulla chirurgia e il cancro riunisce nella capitale maliana 1.500 partecipanti e nel programma sono previsti corsi di formazione, una campagna di chirurgia gratuita e conferenze scientifiche.
L’edizione di quest’anno è incentrata sul tema “I tumori nei paesi con risorse limitate: l’evoluzione dell’assistenza e della ricerca”: tra le iniziative di punta di questa edizione figurano una campagna di interventi chirurgici gratuiti, di cui hanno beneficiato 685 pazienti tra Bamako e Kati, workshop di formazione tematici per 300 operatori sanitari, conferenze e simposi scientifici incentrati in particolare sui tumori, sulla chirurgia di guerra e sulla chirurgia d’urgenza.
Secondo i dati dell’Ordine dei medici del Mali, nel 2016 il Paese africano contava 4.825 medici e 85 odontoiatri. Tuttavia questi dati, oltre ad essere un po’ datati, sono anche carenti: è importante notare che i dati specifici riguardanti il numero totale di chirurghi, in tutte le specialità, non sono dettagliati nelle fonti disponibili. Resta il fatto che, secondo gli standard dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), è raccomandata una densità minima di 23 professionisti sanitari (medici, infermieri e ostetriche) ogni 10.000 abitanti per garantire un’efficace copertura sanitaria.