Mali, altro importante attivista scomparso nel nulla a Bamako

di claudia

La scomparsa di Yeri Bocoum, vicepresidente dell’Associazione dei professionisti dei social media e degli attori web del Mali, è l’ennesima di una personalità critica nei confronti della giunta militare del Mali. Bocoum è scomparso da Bamako venerdì 7 giugno: l’ultima volta che è stato visto partecipava ad una marcia organizzata dal collettivo Azione sinergica per il Mali, una piattaforma di oppositori che protestavano contro l’alto costo della vita e i tagli alla corrente elettrica.

Sebbene non autorizzata, la manifestazione non ha attirato grandi folle né ci sono state particolari attività di repressione, anche se i partecipanti più rumorosi sono stati dispersi dalle forze di sicurezza.

Dopo la manifestazione, Yeri Bocoum sarebbe stato prelevato fuori casa sua da degli aggressori sconosciuti, un fatto che avviene in un contesto di generico aumento dei rapimenti di questo tipo a Bamako, dove la sicurezza di oppositori, giornalisti e operatori dei media è messa a dura prova.

Appena un mese fa, uno stretto consigliere del primo ministro maliano, Amara Bathily, ha subito un destino simile, venendo arrestato negli uffici della presidenza del consiglio dei ministri. Sebbene sia stato rilasciato, le ragioni del suo arresto/rapimento e l’identità dei suoi rapitori, che erano in borghese, rimangono sconosciute. Bathily, ardente sostenitore del primo ministro sui social media, è stato pubblicamente critico nei confronti dei suoi avversari.

Questi fatti di cronaca sollevano serie preoccupazioni sulla libertà di espressione in Mali: le vittime che vengono rilasciate spesso scelgono di rimanere in silenzio riguardo alla loro esperienza, alimentando ulteriormente il clima di paura e insicurezza.

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