Ieri, domenica 22 dicembre, si è concluso a Bamako il dialogo politico per cercare di trovare una soluzione alla crisi causata dagli attentati jihadisti in Mali. Gli incontri sono terminati con un appello a nuove elezioni e a una revisione della Costituzione.
I partecipanti, i membri della società civile e la classe politica, riuniti dal 14 dicembre, hanno infatti richiesto le elezioni parlamentari prima del maggio 2020, oltra a un referendum sulla revisione della Costituzione.
Il presidente Ibrahim Boubacar Keàta ha convocato questo ‘dialogo nazionale inclusivo’ nel tentativo di riprendere il controllo dopo una rinascita della violenza comunitaria e jihadista in Mali: gli insorti islamici hanno infatti ucciso più di 140 soldati maliani da settembre e gli scontri hanno recentemente insanguinato il centro del Paese.
“Questo dialogo (nazionale inclusivo) è l’inizio di un lungo periodo durante il quale dovremmo rimodellare il Mali”, ha detto il presidente di fronte alle circa 3.000 persone riunite per la cerimonia di chiusura.