Un anziano dogon in abiti tradizionali si affaccia dalla falesia di Bandiagara. Dall’alto di questa parete rocciosa che per secoli ha fornito protezione, è possibile scorgere in lontananza l’arrivo dei razziatori e preparare la difesa o cercare un nascondiglio. In Mali si moltiplicano gli attacchi armati al celebre popolo che da secoli vive sospeso su una scarpata rocciosa. Il leggendario popolo del Mali che abita la falesia di Bandiagara, un tempo oasi di pace frequentata dai turisti, è sconvolto dalle violenze di matrice etnica e jihadista che stanno insanguinando la regione. Anche sotto la falaise di Bandiagara è arrivata l’ombra strisciante del terrorsmo, ed è arrivata con il volto dei Peul (leggi Africa 5/2019), i tradizionali allevatori della savana. La foto è tratta dal servzio pubblicato sull’ultimo numero della Rivista Africa, con testo dell’antropologo Marco Aime. Per approfondire il tema, abbonati ad Africa o partecipa al seminario in programma a Milano in marzo tenuto dallo stesso Aime.
Mali, apprensione per i Dogon
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