Mali, attacchi armati a Bamako

di Marco Trovato

Sale la tensione e l’insicurezza in Mali. Questa mattina, intorno alle 5, sono stati uditi forti spari nella base di Kati, principale base militare fuori dalla capitale Bamako. Lo riferiscono fonti sul posto tramite la piattaforma Twitter, anche con video nei quali si sentono i rumori. Le medesime fonti precisano che i colpi di arma da fuoco sono poi diminuiti dopo circa un’ora. Dopo che gli spari sono cessati, si sono sentiti elicotteri volteggiare sopra la base nella città di Kati, dove gli ammutinamenti del 2012 e del 2020 hanno portato a colpi di Stato.

Una nostra fonte ha confermato la notizia di due attacchi nella capitale Bamako, di cui al momento si ignora l’origine. Già nella giornata di ieri il Mali era stato interessato da diversi scontri armati.

Le Forze armate maliane (Fama) hanno annunciato, ieri in un comunicato, di aver neutralizzato tre “terroristi” e perso tre soldati, mentre altri diciotto sono rimasti feriti, in attacchi complessi e simultanei nelle località di Douentza, Koro, Thy (Sévaré), Bapho, Ségou e Kolokani.

Il colonnello Souleymane Dembelé, direttore dell’informazione e delle relazioni pubbliche delle Forze armate (Dirpa) ha informato l’opinione pubblica nazionale che “le Fama hanno contenuto e dominato i tentativi disperati e coordinati dei terroristi della Macina Katiba, caratterizzati da attacchi complessi e simultanei”, ieri mattina presto, nelle località di Douentza, Koro, Thy (Sévaré), Bapho, Ségou e Kolokani.

“Intorno alle 6.30 del mattino, a Douentza, è stato compiuto un attacco con un veicolo bomba, seguito da colpi di arma da fuoco contro il posto di comando del Groupement Tactique Inter Armes ”Dèbo” di stanza nella suddetta località”, ha dichiarato la stessa fonte, sottolineando che durante l’attacco un soldato è stato ucciso, altri 15 feriti e 3 terroristi neutralizzati.

Lo stato maggiore delle forze armate ha dichiarato che “a Koro, intorno alle 5:15, un veicolo imbottito di esplosivo, destinato alla base Fama della località, è esploso con i suoi occupanti a circa 1 km di distanza senza causare vittime o danni materiali alla popolazione o alla Fama”. Il colonnello Dembelé ha aggiunto che “le informazioni raccolte sul veicolo e sulla targa straniera sono in corso di elaborazione”.

Secondo il comunicato a Mopti, un veicolo Toyota bianco a doppia cabina, “imbottito di esplosivo e sempre destinato ad attaccare le forze armate”, è stato trovato bloccato a circa 30 metri dalla RN-16 e a 500 metri dal checkpoint Thy, non lontano dalla città di Sévaré.

“A Bapho, tre proiettili sono stati sparati contro il complesso militare senza causare vittime o danni materiali. A Ségou, due granate hanno colpito il campo militare senza causare danni materiali”, ha proseguito la stessa fonte.

Inoltre, l’esercito maliano indica che “a Kolokani, verso le 5:30 del mattino, attacchi complessi e simultanei hanno preso di mira il distaccamento della Forza antiterrorismo e la Brigata della Gendarmeria con un bilancio, da parte delle Fama, di due morti, tre feriti e numerosi veicoli privati dati alle fiamme”.

Ieri le Forze armate maliane avevano annunciato di aver neutralizzato, nel periodo dal 14 al 18 luglio, “48 terroristi” e due “gruppi terroristici armati” nelle regioni di Mopti, Ségou e Douentza, situate nella centro dal Paese.

Dal 2012 il Mali è scosso dall’insicurezza e, nonostante il dispiegamento di forze regionali e internazionali, la situazione non si è stabilizzata.

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