Il governo maliano di transizione ha denunciato, ieri sera, più di 50 casi deliberati di “violazione dello spazio aereo del Mali e di spionaggio dell’esercito maliano” da parte di aerei stranieri e droni delle forze armate francesi. Lo ha affermato il portavoce del governo, colonnello Abdoulaye Maiga, ripreso dai media locali.
“L’ascesa al potere delle Forze armate maliane, motivo di orgoglio per il popolo maliano, si riflette in particolare nelle clamorose vittorie contro i nostri nemici, nonché in un controllo sempre più efficace del territorio nazionale e dello spazio aereo” ha affermato Maiga, segnalando tuttavia che “dall’inizio dell’operazione ‘Keletigui’ è stata istituita una zona di interdizione temporanea su parte del territorio nazionale con l’obiettivo di mettere in sicurezza lo spazio aereo e proteggere i corridoi degli aeromobili autorizzati e garantire la libertà di di azione nelle operazioni alle Fama”. Oggi ogni sorvolo dello spazio aereo maliano è subordinato all’ottenimento di un permesso da parte del governo.
Secondo Maiga il governo ha rilevato, dall’inizio dell’anno, più di 50 casi di “deliberata violazione dello spazio aereo maliano” da parte di aerei stranieri, in particolare operati da forze francesi, violazioni avvenute in varie forme tra cui il rifiuto di attenersi alle istruzioni dei servizi di controllo del traffico aereo, la falsificazione di documenti di volo, atterraggi di elicotteri in località esterne agli aeroporti senza preventiva autorizzazione. Inoltre il governo di Bamako lamenta il sorvolo da parte di aerei dell’intelligence e droni, “che operano in alta quota per impegnarsi in attività considerate di spionaggio, intimidazione o addirittura sovversione”. Il portavoce del governo ha inoltre detto che “uno dei casi più recenti riguarda la presenza illegale di un drone delle forze francesi, il 20 aprile, sopra la base di Gossi, il cui controllo è stato trasferito alla Fama”.
Oltre allo spionaggio, sottolinea il governo, le forze francesi si sarebbero rese colpevoli di sovversione “pubblicando false immagini fabbricate ex novo per accusare la Fama di essere gli autori dell’uccisione di civili”. Bamako ha anche detto che il 21 aprile una pattuglia di aerei Mirage 2000 delle forze francesi ha sorvolato più volte, senza autorizzazione, un convoglio delle Fama in partenza per Gossi, base appena riconsegnata dai francesi al Mali, una manovra definita “intimidatoria”.