In Mali è stato nominato il nuovo premier. È Boubou Cissé, ministro uscente dell’Economia e delle Finanze, e succede a Soumeylou Boubèye Maïga, che ha dovuto dimettersi la scorsa settimana.
«È giovane, apolitico, tecnocratico, fulani e viene al centro», ha detto a Rfi un consigliere presidenziale. Boubou Cissé ha tutte le qualità per creare consenso intorno a sé. «Parte della sua famiglia è vicina all’opposizione», aggiunge la fonte.
Economista di formazione, ex funzionario della Banca africana di sviluppo, ministro delle Miniere, dell’Industria e dell’Economia per tre anni, Boubou Cissé ha 47 anni. Il suo entourage elogia la sua capacità di ascolto, dote che gli permetterà di ricercare sempre il consenso. Affabile, sa anche dire di no. Come possono testimoniare alcuni uomini d’affari locali che, dopo aver fornito servizi allo Stato, hanno presentato fatture descritte come «salate» e rifiutate dal ministro.
Ma se la sua serietà è riconosciuta da tutti, non tutti gli riconoscono la capacità di cambiare radicalmente le cose. «Non c’è e non ci sarà alcun cambiamento. È un uomo del sistema, un amico personale della famiglia di Ibrahim Boubacar Keïta. Non sarà in grado di smarcarsi dal presidente», ha detto Kalilou Ouattara, un membro dell’opposizione.
