Mali: cartellino giallo sui diritti umani

di Valentina Milani

È peggiorata, nell’ultimo trimestre del 2020, la situazione dei diritti umani in Mali. Lo riferisce l’ultimo rapporto del 2020 sulla situazione in Mali del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

Secondo dati riferiti dal personale della Minusma nel Paese (Missione multidimensionale integrata delle Nazioni Unite per la stabilizzazione del Mali), riportati dal portale Maliweb, negli ultimi tre mesi del 2020 sono stati registrati  483 violazioni e abusi dei diritti umani, tra cui 29 “esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie”, 123 casi di violazione del diritto all’integrità fisica o violazioni di questo diritto, 2 sparizioni forzate, 111 sequestri di persona, 15 “atti di tortura e altri trattamenti crudele, disumano o degradante “, La responsabilità di queste violazioni è condivisa.

Tra i responsabili delle violazioni la Minusma indica Coordinamento dei movimenti Azawad, al quale attribuisce 41 abusi, 28 alla Piattaforma, 19 alla Katiba Macina, 17 a Dan Nan Ambassagou, 9 ai dozo, 6 a gruppi armati fulani, 5 alle forze armate del Mali e 1 a allo Stato islamico nel Grande Sahara. 

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