C’è tensione nel Comitato olimpico nazionale del Mali (Cnosm) in vista delle elezioni, previste per domani, del nuovo presidente. Fino a poco fa infatti la rielezione di Habib Sissoko, presidente uscente alla ricerca del sesto mandato, sembrava praticamente certa: ad aprile Sissoko aveva infatti ricevuto il sostegno di una ventina di diverse federazioni sportive maliane (tra cui le più importanti del Paese, basket, boxe, calcio, pallamano o taekwondo), che hanno elogiato in una lettera aperta il lavoro fatto da Sissoko negli ultimi 24 anni.
Tuttavia, qualche settimana fa Habib Sissoko ha ricevuto una denuncia da parte del presidente della Federazione ciclistica maliana, Sidy Bakayoko, che lo accusa di aver violato i regolamenti interni, aver favorito alcune federazioni specifiche e aver frodato fondi. Bakayoko, che in passato era stato contestato da alcune leghe regionali ed era stato estromesso dalla presidenza della federazione ciclistica, è tornato a guidare la sua federazione a dicembre 2023 grazie a una decisione di un tribunale amminsitrativo, ed è una vera e propria “voce fuori dal coro”, descritto più volte come un “rompiscatole” da altre federazioni e dal Comitato olimpico maliano. La denuncia di Sissoko è stata presentata a nome del Collettivo per la rifondazione del Mmovimento olimpico e sportivo del Mali, che accusa di nepotismo l’attuale presidenza e denuncia una “gestione del potere solitaria e opaca”. Il portavoce del Collettivo Sidy Diallo ha spiegato, a Sport news Africa, che da anni non viene più prodotta nemmeno la relazione annuale sulla gestione dei fondi del Cnosm.
Il voto di domani del Comitato olimpico maliano difficilmente differirà dalle previsioni, che danno Sissoko vincente perché depositario di un generoso sostegno da parte delle varie federazioni, che tuttavia al loro interno stanno affrontando scandali di vario tipo (come un enorme caso di abusi sessuali su minori nel basket e il suo presidente federale incarcerato per 10 mesi per frode nella gestione dei fondi federali). Ma sicuramente rappresenta un problema per lo sport maliano: nei 24 anni di presidenza di Habib Sissoko il medagliere del Paese africano è stato fermo a zero medaglie olimpiche conquistate. Un po’ poco per magnificare, come fanno le federazioni che lo sostengono, i risultati del presidente Sissoko.