Un totale di 450 mercenari del gruppo Wagner sarebbero già schierati in Mali, di cui 200 a Segou, 200 chilometri a nord-est di Bamako, sul fiume Niger. Lo riferisce Radio France Internationale citando fonti vicine alle autorità militari francesi.
A fine dicembre il governo del Mali aveva ufficialmente negato, in un comunicato, lo spiegamento di elementi della compagnia privata russa Wagner nel suo territorio. Le autorità maliane avevano precisato che addestratori russi erano in Mali per rafforzare le capacità delle Fds (Forze di Difesa e Sicurezza).
Un presunto dispiegamento che preoccupa Parigi e che arriva in un momento in cui la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas), ha messo il Mali sotto sanzioni e le relazioni tra Bamako e la comunità internazionale, in particolare la Francia, sono particolarmente tese.
L’Ecowas ha infatti imposto dure sanzioni economiche al Mali in seguito alla decisione delle autorità di transizione di prolungare per un periodo variabile compreso dai sei mesi ai cinque anni lo svolgimento di nuove elezioni.
Le sanzioni prevedono la sospensione di tutte le transazioni commerciali, ad eccezione di quelle di prodotti di prima necessità, farmaci, prodotti petroliferi ed elettricità, e il congelamento dei beni del Mali presso la Banca centrale degli Stati dell’Africa occidentale (Bceao) in tutte le banche commerciali della regione. I rappresentanti dei Paesi membri dell’Ecowas hanno inoltre deciso la chiusura delle frontiere terrestri e aeree con il Mali.
Tutte le misure hanno immediata applicazione, secondo quel che hanno deciso ad Accra in Ghana i capi di Stato e di governo riuniti per un vertice straordinario dell’organismo dedicato proprio alla situazione in Mali e alla proposta delle autorità di transizione di Bamako di tenere le elezioni nel dicembre 2025 anziché nel mese prossimo come originariamente concordato.