Soumaïla Cissé non riconosce il verdetto della Corte costituzionale del Mali e quindi non accetta la vittoria nelle elezioni presidenziali di Ibrahim Boubacar Keita. L’oppositore e avversario al ballottaggio di Ibk giovedì 23 agosto ha parlato per la prima volta da quando la Corte ha proclamato i risultati definitivi.
Soumaïla Cissé ha affermato di essere uno dei 18 candidati su 24 alle elezioni presidenziali in Mali ad aver denunciato «massicce frodi». E anche la gente comune ormai ritiene che i risultati del ballottaggio del 12 agosto non siano validi.
In ogni caso, egli «respinge inequivocabilmente i risultati proclamati dalla Corte costituzionale», che designa Ibk eletto Presidente della Repubblica. Ai suoi occhi «questa istituzione si è screditata ed è diventata ostaggio di un regime autocratico«. Soumaïla Cissé afferma: «Non mi arrenderò e lotterò per ristabilire la verità, con tutti i mezzi legali, politici e pacifici».