Mali: debito, Banca mondiale sospende i finanziamenti al Paese

di claudia
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La Banca mondiale (Bm) ha deciso di sospendere i finanziamenti ai progetti e programmi che finanzia in Mali, a causa dell’accumulo di pagamenti del servizio del debito pubblico esterno per più di 45 giorni. Lo ha fatto sapere il ministro maliano dell’Economia, Alousséni Sanou, in una lettera indirizzata ai coordinatori dei suddetti progetti e programmi che, citata dai media locali, è stata da poco resa pubblica.

“Vi invio con la presente una copia della corrispondenza in riferimento alla lettera del 15 marzo del vicepresidente della Banca mondiale per l’Africa occidentale e centrale sulla notifica della sospensione dei finanziamenti ai progetti e programmi finanziati dalla Banca in Mali”, ha scritto Alousséni Sanou.

Sanou ha ricordato che “in seguito ai vertici straordinari della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) e dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (Uemoa) tenutasi il 9 gennaio ad Accra, in Ghana, le due istituzioni subregionali hanno imposto sanzioni economiche e finanziarie contro il Mali, compreso il congelamento dei beni dello Stato nelle banche centrali dei Paesi Ecowas. “Così, tutti i trasferimenti di flussi finanziari e monetari sono stati sospesi dalla Banca centrale degli Stati dell’Africa occidentale (Bceao) in applicazione di queste misure”, ha continuato la stessa fonte.

Secondo il ministro dell’economia, “le suddette sanzioni economiche e finanziarie hanno, in particolare, impedito al governo del Mali di onorare i suoi impegni di servizio del debito pubblico esterno”. Sanou ha quindi spiegato che “conformemente alle sue procedure, la Banca mondiale ha deciso di sospendere i suoi esborsi ai progetti e programmi che finanzia in Mali a causa dell’accumulo di pagamenti del servizio del debito pubblico esterno per più di 45 giorni”.

La Corte di giustizia dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (Uemoa) ha ordinato il 24 marzo, in un comunicato, la sospensione delle sanzioni economiche contro il Mali da parte dei capi di Stato e di governo dell’Uemoa. Ma l’ordine non è stato messo in pratica. Il governo di transizione del Mali ha infatti deplorato il fatto che, nonostante la doppia notifica fatta dal Paese e dalla Corte dell’Uemoa, la Commissione dell’Uemoa e la conferenza dei capi di Stato e di governo “non si siano degnati di eseguire la sospensione delle sanzioni contro il Paese”.

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