Si moltiplicano le notizie sui combattimenti nel nord-est del Mali tra i jihadisti dello Stato islamico nel grande Sahara e i gruppi locali tuareg e arabi. Se fino a qualche giorno fa erano soprattutto i movimenti della regione dell’Azawad a denunciare gli attacchi dei jihadisti e gli scontri, con bilanci umani molto pesanti, oggi anche Radio France internationale (Rfi) dedica spazio al subbuglio nella regione, parlando di “centinaia di vittime” in pochi giorni nella regione di Gao, tra i gruppi firmatari dell’accordo di Algeri del 2015 e i terroristi.
La situazione si è nettamente deteriorata nella regione nord-orientale da quando la Francia ha iniziato a ritirarsi, in forte contrasto con le nuove autorità di Bamako. Storicamente i gruppi armati del nord-ovest (Azawad) sono ostili al governo centrale e più volte in passato sono insorti militarmente. Tradizionalmente gli stessi gruppi sono considerati alleati di comodo della Francia nella lotta al terrorismo, ma ‘traditori’ da parte del governo centrale di Bamako.
Gli stessi gruppi sono inoltre divisi, tra coloro che lavorano per una pacificazione con Bamako e coloro che mantengono una linea dura e vorrebbero riaccendere le velleità indipendentiste dell’Azawad.