Il presidente uscente del Mali, Ibrahim Boubacar Keita, è stato riconfermato nel suo ruolo con il 67,17% dei voti nel ballottaggio che si è tenuto domenica 12 agosto. Il leader dell’opposizione, Soumaila Cissè, ha ottenuto invece il 32,83 per cento delle preferenze. Al primo turno, che si è tenuto il 29 luglio, lo scarto tra i due contendenti era stato molto ampio: Keita aveva ottenuto il 41,70% delle preferenze mentre Cissé era rimasto fermo al 17,78%. I due candidati si erano già sfidati alle elezioni presidenziali del 2013, quando Keita aveva vinto al ballottaggio con una larga maggioranza. Sono le seconde elezioni democratiche dopo il colpo di stato dell’esercito del 2012 e dopo l’intervento militare francese.
Scontri e tensioni hanno caratterizzato il voto per le presidenziali in Mali, al quale hanno partecipato otto milioni di elettori. Su un totale di 23mila seggi, in 490 seggi non è stato possibile votare: un miglioramento rispetto al primo turno, quando erano stati 871 i seggi in cui non era stato possibile accedere. «Abbiamo avuto poco oltre il 3,7% dei seggi che non avevano funzionato regolarmente» il 29 luglio ma «al momento in cui vi parlo siamo al 2,1%», ha dichiarato il ministro della Sicurezza pubblica durante una conferenza stampa.