È sano e salvo e si trova al palazzo presidenziale di Bamako il presidente di transizione del Mali, il colonnello Assimi Goita. Poco fa, mentre si trovava presso la Grande Moschea di Bamako per la festa del Tabaski, il presidente è stato aggredito da un individuo armato di un coltello. L’autore dell’attacco e un’altra persona sono stati fermati e portati al commissariato di zona, ma il caso è stato trasferito alla Sicurezza di Stato, che ha aperto un’indagine. Nessun altro dettaglio è filtrato finora sull’origine dell’attentato. Goita è arrivato ai vertici dello Stato dopo il colpo di Stato di agosto 2020, di cui è stato uno dei protagonisti, contro un governo e un presidente, Ibrahim Boubacar Keita, allora fortemente contestati dai maliani. Lo scorso 24 maggio, mentre era vicepresidente della transizione, Goita ha estromesso il presidente di transizione Bah N’Daw, il suo primo ministro Moctar Ouane e il generale Souleymane Doucouré, appena designato ministro della Difesa. Goita, che gode di un certo appoggio in Mali, ha giustificato la manovra con l’incapacità e la cattiva gestione dimostrata dalle personalità designate in primis per guidare la transizione. Il Mali dovrebbe da calendario andare a elezioni entro otto mesi.
Mali: il presidente Goita, aggredito oggi in moschea, è salvo
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