Mali, inviato Onu denuncia abusi dei mercenari Wagner

di claudia
gruppo wagner

Il gruppo paramilitare russo Wagner avrebbe commesso degli abusi. A denunciarlo l’inviato dell’Onu Alioune Tine. Dopo dieci giorni nel Paese africano, l’esperto delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Mali torna a parlare della presenza dei mercenari della Wagner nel Paese.

Secondo Alioune Tine, la missione in Mali che lo ha visto protagonista “si è svolta in un contesto teso, segnato dalla riduzione dello spazio civico, dagli attacchi contro i difensori dei diritti umani e della società civile”. Tine ha invitato le autorità maliane “ad aprire uno spazio civico e democratico e a rafforzare la lotta contro l’impunità”, rilevando un leggero calo delle violazioni dei diritti umani nell’ultimo trimestre del 2022.

Sul dossier Wagner, Alioune Tine spiega di aver raccolto testimonianze secondo le quali uomini del gruppo paramilitare russo avrebbero preso parte a operazioni militari e commesso abusi.

“Le persone sul posto che hanno testimoniato parlano del gruppo Wagner, delle detenzioni arbitrarie, degli abusi e dei furti. Abbiamo sentito tutto questo e abbiamo informato le autorità maliane”, ha detto l’inviato a Rfi. Secondo l’esperto delle Nazioni Unite, “le autorità maliane hanno detto che avrebbero aperto indagini e indagato. Questo è già un progresso. Con la polarizzazione geopolitica che stiamo vivendo, con la posizione assunta dai maliani nei confronti dei russi, ci porta un po’ in una sorta di guerra fredda che spesso impedisce di vedere quello che chiamiamo ‘il grigio’”.

Intanto le autorità maliane negano la presenza di Wagner e parlano di semplici istruttori militari.

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