Il colonello Malick Diaw, uno dei protagonisti del golpe militare del 18 agosto scorso, è stato eletto presidente del Consiglio nazionale di transizione (Cnt), l’organo legislativo che mancava tra le istituzioni della transizione del Mali.
Numero due della giunta militare, Diaw era l’unico candidato accreditato per la guida del Cnt, un consiglio di 121 membri tra esponenti dei partiti politici, della società civile, dei sindacati e dei militari. L’organo legislativo, che affianca il governo e la Presidenza di transizione, deve lavorare per il ripristino di condizioni idonee allo svolgimento di elezioni nell’arco di 18 mesi.
La lentezza nel processo di designazione del Cnt, le tensioni che hanno caratterizzato la sua formazione e l’ampia rappresentazione della componente militare, fdeterminante nella scelta dei membri del Consiglio, hanno irritato parte dell’opinione pubblica.
Con l’istituzione del Cnt, smette di esistere il Consiglio nazionale per la salvezza del popolo (Cnsp), la giunta militare che ha preso il potere dopo le dimissioni forzate del presidente Ibrahim Boubacar Keita. I militari della giunta hanno tutti incarichi di rilievo nelle istituzioni di transizione, a cominciare dal colonnello Assimi Goita, che ricopre il ruolo di vicepresidente del Mali.