Non si è fatta molto attendere la risposta della giunta militare al potere in Mali alle richieste di molte organizzazioni politiche e sociali del Paese di annunciare una data per le elezioni e avviare concretamente il processo di restituzione del potere ai civili. Ieri sera, alla Tv di Stato, il colonnello Abdoulaye Maiga, portavoce della giunta militare, ha annunciato l’ordine di sospensione di tutte le attività politiche nel Paese fino a nuovo ordine.
Il 13 aprile dovrebbe iniziare la prima fase del Dialogo intermaliano per la pace e la riconciliazione e, ha detto Maiga durante il comunicato, la sospensione si giustifica con le “discussioni sterili” in vista proprio del Dialogo e, al fine di garantire il mantenimento dell’ordine pubblico, la decisione è di sospendere tutte le “associazioni di carattere politico” e tutte le attività dei partiti politici.
Il 28 marzo scorso è scaduto il termine, fissato dalla giunta militare, per le nuove elezioni presidenziali e la fine della transizione militare ma, essendo le elezioni rinviate sine die, le autorità militari sono rimaste al potere. Da allora, si moltiplicano gli appelli da parte di partiti politici e di organizzazioni e associazioni della società civile affinché la giunta militare annunci una data per le elezioni e per un rapido ritorno all’ordine costituzionale. Sono più di 80 i partiti e le organizzazioni politiche del Mali ad essersi pronunciate chiaramente in tal senso.
Fino ad oggi la giunta militare, che guida il Paese dal 2022, ha risposto con il silenzio.
Ieri l’ex-primo ministro Ousmane Maiga, presidente del Comitato direttivo del Dialogo intermaliano, ha annunciato le date di inizio di questo processo, che negli intendimenti della giunta militare dovrebbe portare a “risolvere i disaccordi all’interno delle comunità, riparare il tessuto sociale con l’obiettivo di stabilire l’armonia e la convivenza” e traghettare il Paese verso le elezioni. La fase comunale del Dialogo intermaliano inizierà il prossimo 13 aprile e andrà avanti fino al 15 aprile, mentre la fase regionale si terrà tra il 20 e il 25 aprile. La fase nazionale del Dialogo intermaliano, ovvero la fase finale di questo processo voluto dalla giunta militare per redigere una roadmap che traghetti il Paese a una nuova costituzione e a nuove elezioni, si terrà dal 6 al 10 maggio prossimi.