Mali, la nuova Costituzione darà peso ai capi tradizionali

di claudia

I capi tradizionali del Mali hanno raccomandato alle autorità di transizione il riconoscimento del loro status e il “potere tradizionale” nella nuova Costituzione in corso di stesura. È quanto emerge dalle conclusioni dell’incontro dei capi tradizionali del Mali a tema “Sicurezza, pace e sviluppo”, tenutosi domenica a Bamako e ripreso dai media locali.

Iniziato l’8 ottobre, su iniziativa della tribù Kel Ansar, l’incontro è stato presieduto dal primo ministro ad interim Abdoulaye Maïga e promosso dal ministro della Gioventù e dello sport, responsabile dell’educazione civica e dei cittadini, Mossa Ag Attaher.

Ag Elmoctar, relatore generale, ha indicato che “l’incontro ha approvato le seguenti raccomandazioni: il riconoscimento dello status dei capi tradizionali nella nuova Costituzione in fase di elaborazione, l’istituzione di un comitato di monitoraggio e valutazione per le raccomandazioni della presente riunione” e in generale la garanzia di un maggior potere per i capi tradizionali.

L’obiettivo è “rafforzare gli scambi di esperienze tra capi tradizionali, conferendo loro le lettere di nobiltà, identificando modi e mezzi per riabilitare i capi tradizionali la cui autorità oggi è minata da diversi fattori”, anche per coinvolgere maggiormente i leader di comunità e le comunità stesse “agli sforzi per la pace e la stabilità sociale basate sulla nostra storia e sui nostri valori culturali”.

Secondo gli organizzatori, a questo incontro di due giorni hanno preso parte oltre 400 capi tradizionali maliani, oltre a nigeriani, ivoriani, senegalesi e mauritani.

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