La Comunità economica dell’Africa occidentale (Ecowas) ha dichiarato ufficialmente che non revocherà le sanzioni imposte al Mali dopo il colpo di stato militare di cinque settimane fa. I responsabili dell’organizzazione hanno detto che manterranno le misure finché non sarà nominato un primo ministro civile.
L’annuncio è arrivato poco dopo il giuramento, che si è tenuto ieri, di Bah Ndaw, il nuovo presidente del Mali. Ex ministro della difesa, nelle intenzioni degli ufficiali golpisti, rimarrà al potere finché non saranno indette nuove elezioni (probabilmente fra 18 mesi).
Il nuovo presidente è stato scelto dal leader del golpe, il colonnello Assimi Goita, ora a capo del governo di transizione. Nella stessa cerimonia del giuramento del capo dello Stato, Goita ha giurato come vicepresidente.
I corrispondenti della stampa internazionale affermano che il nuovo presidente dovrà subito affrontare la crisi economica e porre fine alla violenza jihadista e intercomunitaria che da anni sconvolgono il Nord e il centro del Paese.