Secondo quanto riporta Rfi, che cita fonti sul posto, da lunedì è in atto una manovra di avvicinamento a Menaka, città nel nord-est del Mali, da parte di un gruppo di miliziani legati all’Eigs (il ramo saheliano dello Stato islamico), che a bordo di motociclette sta avvicinandosi alla città in vista di un probabile assalto. Secondo fonti di sicurezza contattate da Rfi la città, capoluogo dell’omonima regione, dove si contano più di 20.000 abitanti in tempi normali e diverse migliaia di sfollati arrivati in questi mesi, è il principale obiettivo futuro dell’Eigs.
La ragione è la presenza di un altro importante gruppo islamista, Jnim (Gruppo di sostegno all’Islam e ai musulmani, legato ad al-Qaeda), che controlla completamente la località di Tidermène, circa 75 chilometri a nord di Menaka.
Da settimane questi due gruppi jihadisti si battono in quest’area del territorio maliano ed entrambi ricevono rinforzi, in particolare dal centro del Mali per i Jnim e dal Niger, dalla Nigeria e dall’Algeria per l’Eigs. Diversi villaggi della cerchia di Ansongo, come Seyna, Bara e Wiha, sono stati attaccati dall’Eigs all’inizio della scorsa settimana: nessuna vittima, ma le riserve di cibo e il bestiame sono stati saccheggiati.
L’esercito maliano e i suoi ausiliari russi, presenti a Ménaka, non hanno finora preso parte a nessun combattimento in questa parte di territorio e le autorità di transizione, da marzo, non hanno mai commentato nessuno dei massacri commessi nell’area. Secondo le Nazioni Unite, tre quarti della regione di Menaka sono già sotto il dominio dell’Eigs.