Mali, Mosca sostenga il nostro esercito

di claudia
soldati maliani

Il ministro degli Esteri del Mali Abdoulaye Diop ha invitato la Russia ad aiutare il suo Paese a garantire la propria sicurezza e a difendere l’unità, l’integrità territoriale e la sovranità. Lo riportano le agenzie stampa russe, che rilanciano le dichiarazioni di Diop di ieri durante una conferenza stampa a Mosca con il suo omologo russo Sergey Lavrov.

“Siamo qui per riaffermare la nostra volontà di lavorare con la Russia rafforzare la nostra cooperazione, perché il Mali non ha nulla da nascondere venendo a Mosca” ha detto Diop, specificando che quello con Mosca “è un rapporto che non è diretto contro nessuno ma che dovrebbe prendersi cura delle preoccupazioni dei maliani per garantire”.

I due ministri hanno discusso di come dare un “nuovo impulso a questa cooperazione sui temi della difesa e della sicurezza perché oggi il Mali lotta per la propria sopravvivenza. Ci sono piani per dividere il Paese, vogliamo che il Mali sia protetto” ha detto Diop alla stampa.

Ciò che serve a Bamako, ha spiegato Diop, è equipaggiamento militare e addestramento, cosa che la Russia sta già facendo “ai quadri dell’esercito maliano”, ha confermato Lavrov, aggiungendo che la cooperazione tra Russia e Mali mira a sostenere la capacità di difesa del governo maliano di fronte alla continua minaccia terroristica: “Faremo tutto il possibile per evitare che la minaccia terroristica gravi sulla struttura dello Stato del Mali”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti sul probabile invio della compagnia di sicurezza privata Wagner, il ministro degli esteri russo ha insistito sul fatto che il suo Paese non aveva alcun legame con l’attività del gruppo, aggiungendo tuttavia che “per quanto riguarda il nervosismo mostrato dai francesi e da altri funzionari occidentali per i piani del governo del Mali di assumere i servizi di una compagnia militare privata della Federazione Russa, questa questione è di competenza esclusiva del governo legittimo di Mali”.

Abdoulaye Diop ha invece detto che la questione dell’accordo con il gruppo Wagner è “semplicemente una campagna diffamatoria: il Mali non ha firmato alcun contratto con nessuna compagnia russa” ha detto alla stampa, dicendo comunque che il Mali non permetterà a nessuno stato o istituzione di dirgli con chi trattare.

Condividi

Altre letture correlate: